Un viaggio a Roma senza vedere il Papa
dell'annata scorsa, come teste di generali austriaci con tutti i loro capelli bianco-gialliNel primo caffè toscano, dentro cui misi i piedi, sentii un
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vino o dopo una tazza di vero caffè. Ebbene, io pregherei i miei lettori, previa una tazza di caffè o un bicchiere di vino, a far lavorare la loro
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anche perché egli è proprietario del Caffè dell'Unione . Quindi io, bevendo alla sua salute, credo di bere alla unione di noi tutti, all'unione che ha
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unico, la lucciola di un lumicino ardeva davanti a un quadretto della Madonna; perché la Madonna a Roma la ficcano nelle osterie, nei caffè, in tutti i
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nazionale a cavallo delle barbe, che fanno impallidire, considerate come capi d'arte: si veggono nei caffè e davanti gli spacci di vermutte torinese al
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pancie ordinarie, come si trovano in un banco o in un caffè, quei bottoni dei panciotti, che si toccano con voluttà da bambini, quelle rughe da vecchia
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essere tortore, mormoranti sotto i merletti di una signora. Entrammo in un caffè, dove trovammo dei salotti piccini e vellutati, che ci sembrarono
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si fermò la penna d'oro (così non si limitasse ad altro che a scrivere!) di Emilio Castelar. Ricordai i portogalli capati - il caffè da due soldi - i
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caffè; perché sarà stato messo al fuoco chi sa quante volte? - Hai ragione. - Altro che ragione! - ripigliò il Tirella. - Quel pollo credo persino
Accademia della crusca
